La deficienza di adesione dei leucociti di tipo I è una grave forma di immunodeficienza determinata dall'incapacità dei globuli bianchi, leucociti, di trasferirsi dal flusso sanguigno alle sedi di infezione.
Sintomi
Le manifestazioni della condizione sono variabili in relazione alle sedi di infezione e possono essere molto precoci come nel caso della onfaloflebite neonatale che spesso determina una setticemia letale o forme gravi di poliartrite.
Sono tipiche della malattia infezioni ricorrenti della cute, delle gengive e dei polmoni.
Possono insorgere anche gravi osteomieliti.
Le ferite cicatrizzano con difficoltà e in generale nelle modeste risposte infiammatorie alle infezioni non è mai presente il pus, che è il risultato della degenerazione dei granulociti, perchè questi non migrano nei tessuti infetti.
Caratteristico è il forte aumento del numero dei leucociti nel sangue
.
A causa di queste gravi infezioni ricorrenti i cuccioli mostrano letargia, depressione, inappetenza, crescita stentata e nella maggior parte dei casi muoiono prima dei 6 mesi di vita.
La malattia può presentarsi anche in una forma meno severa e in questo caso il trattamento con antibiotici prolunga la vita degli animali malati, ma la prognosi è comunque infausta.
Patogenesi
E' implicato nella malattia il gene ITGB2 (Integrin subunit Beta 2), localizzato sul cromosoma 31, che codifica per la sub unità beta 2, indicata con la sigla CD18, delle integrine β2.
Ciascuna integrina è un eterodimero costituito da 2 subunità, alfa e beta, legate tra di loro.
Le integrine sono una grande famiglia di molecole di adesione coinvolte nelle interazioni delle cellule con proteine della matrice extracellulare e nell’adesione tra le cellule.
La famiglia delle integrine è suddivisa in subfamiglie che hanno in comune la subunità β.
Le integrine β2 sono composte da una sub unità beta, CD18, e da 4 diverse sub unita alfa, indicate con la sigla, CD11a, CD11b, CD11c e CD11d.
Le integrine β2 sono localizzate sulla superficie dei leucociti mentre i loro ligandi sono localizzati sulla superficie delle cellule endoteliali dei capillari.
L'interazione tra le integrine β2 e tali ligandi consente l'adesione dei leucociti alle cellule endoteliali che prelude alla loro trasmigrazione all'esterno dei capillari e alla loro attivazione nei confronti dei patogeni presenti.
Nei soggetti malati è stata identificata una mutazione del gene ITGB2 che codifica per una sub unità beta (CD18) anomala, che non consente la formazione delle integrine β2.
In questi soggetti mancano o sono molto diminuite, nelle forme meno severe, le attività dei leucociti come la fagocitosi, la lisi batterica e la citotossicità cellulo mediata.
Questa condizione è alla base della malattia.
Modello di trasmissione: autosomico recessivo.
Razze interessate: SETTER IRLANDESE ROSSO 7°; SETTER IRLANDESE ROSSO BIANCO 7°.
Esistenza di un test genetico: Si
Per saperne di più
Kijas, J.M.H., Bauer, T.R., Gafvert, S., Marklund, S., Trowald-Wigh, G., Johannisson, A., et al.:
A missense mutation in the beta-2 integrin gene (ITGB2) causes canine leukocyte adhesion deficiency.
Genomics 61:101-107, 1999.