Le glicogenosi sono malattie caratterizzate da una alterazione genetica del metabolismo
del glicogeno con conseguente suo accumulo all'interno delle cellule.
Il glicogeno è un polimero del glucosio, presente soprattutto nelle cellule epatiche e muscolari
, e costituisce una riserva di questo zucchero che può essere rapidamente utilizzata dal fegato per la regolazione della glicemia e dai muscoli
per la loro attività contrattile.
La glicogenosi di tipo II
è una malattia metabolica determinata dall'accumulo di glicogeno in diversi tessuti ma in particolare nel tessuto muscolare
cardiaco, in quello striato dei muscoli
scheletrici e nel tessuto muscolare
liscio dei diversi organi.
A differenza di altre glicogenosi nelle quali il gligogeno si accumula nel citoplasma in questa malattia si accumula all'interno dei lisosomi.
I lisosomi sono organuli cellulari ubiquitari che contengono una serie di enzimi in grado di degradare tutte le molecole biologiche e costituiscono un sistema per scomporre sia materiale trasportato dall’esterno della cellula che componenti cellulari non più utili.
Sintomi
Caratterizzano la malattia il rigurgito frequente e una progressiva debolezza muscolare
.
I primi sintomi si manifestano dopo i 7-8 mesi di vita.
I cani mostrano difficoltà a deglutire gli alimenti, li rigurgitano, e inizia a diminuire il loro interesse per il cibo.
Si affaticano facilmente, sono riluttanti al movimento e si assiste ad un peggioramento delle loro condizioni generali.
La sintomatologia evolve nel tempo con un quadro caratterizzato da progressiva debolezza muscolare
, insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria, apatia, inappetenza e vomito mucoso.
Le indagini cliniche mettono in evidenza, tra l'altro, dilatazione esofagea (megaesofago) e aumento dell'aia cardiaca.
La completa progressione della malattia si realizza in 7-10 mesi e la morte è determinata da insufficienza cardio-respiratoria.
In genere i soggetti colpiti vengono sottoposti ad eutanasia.
Patogenesi
E' implicato nella malattia il gene GAA (Glucosidase Alpha, Acid), localizzato sul cromosoma 9, che codifica per l'enzima α-glucosidasi acida.
Questo enzima è essenziale per la degradazione del glicogeno a glucosio nei lisosomi.
Negli animali ammalati è stata identificata una mutazione del gene GAA che codifica una α-glucosidasi acida non funzionale, per cui il glicogeno si accumula nei lisosomi.
Modello di trasmissione: autosomico recessivo.
Razze interessate: SVENSK LAPPHUND 5°; LAPINKOIRA 5°.
Esistenza di un test genetico: Si
Per saperne di più
Seppälä, E.H., Reuser, A.J., Lohi, H. :
A nonsense mutation in the acid α-glucosidase gene causes Pompe disease in Finnish and Swedish Lapphunds.
PLoS One 8:e56825, 2013.