La distrofia trombocitica emorragica, anche nota come sindrome
di Bernard-Soulier, è una piastrinopatia caratterizzata da un difetto di adesione delle piastrine.
Costituisce una alterazione dell'emostasi, in particolare dell'emostasi primaria.
L'emostasi è un processo fisiologico complesso che impedisce la fuoriuscita del sangue
(emorragia) dai vasi lesionati.
Il processo emostatico coinvolge la muscolatura e le pareti dei vasi, le piastrine, alcune proteine della matrice extracellulare sub endoteliale (epitelio di rivestimento interno dei vasi), cellule sub endoteliali e i fattori della coagulazione.
Le lesioni dei vasi attivano il processo caratterizzato da una iniziale vasocostrizione che provoca la diminuzione dell'afflusso di sangue
nella zona e favorisce l'adesione delle piastrine ad alcune proteine della matrice extracellulare sub endoteliale.
Sono implicati in questa fase alcuni recettori piastrinici e il fattore di Von Willebrand.
All'adesione delle piastrine fa seguito la loro attivazione (modificazione della forma e rilascio di fattori pro aggreganti e di altri fattori che reclutano e attivano altre piastrine) e la loro aggregazione in quanto collegate da fibrille di fibrina e dal fattore di Von Willebrand (emostasi primaria).
La fibrina deriva dal fibrinogeno attivato dalle stesse piastrine.
Contemporaneamente le stesse lesioni vasali, con l'esposizione di alcune cellule sub endoteliali, e le piastrine aggregate innescano le reazioni a cascata dei fattori della coagulazione.
Queste reazioni conducono ad una imponente attivazione della protrombina in trombina, che trasforma il fibrinogeno in fibrina, e del fattore stabilizzante la fibrina e determinano una più massiccia e organizzata formazione di fibrina (emostasi secondaria).
Le piastrine aggregate e, soprattutto, il reticolato di fibrille di fibrina agganciato all'aggregato piastrinico, che intrappola anche altri elementi figurati del sangue
(globuli rossi e bianchi), costituiscono il coagulo che blocca l'emorragia.
Sintomi
I primi sintomi si manifestano dopo i 2-4 anni di età e in genere sono leggeri sanguinamenti nasali o gengivali che tendono a persistere a lungo e sono spesso trascurati.
Costante è la formazione di ematomi nel punto in cui si effettua un prelievo di sangue
.
Le emorragie sono più gravi e persistenti quando sono conseguenti a traumi o a pratiche chirurgiche come la sterilizzazione.
Possono insorgere emorragie dopo l'accoppiamento e dopo il parto.
In genere la prognosi è favorevole e anche nelle forme più gravi si possono mettere in atto dei trattamenti efficaci in molti casi.
Patogenesi
Risulta implicato nella malattia il gene GP9 (platelet GlycoProtein IX), localizzato sul cromosoma 20, che codifica per la glicoproteina piastrinica IX che è una sub unità di un recettore della membrana piastrinica (complesso GPIb-V-IX) a cui si lega il fattore di Von Willebrand.
Il fattore di Von Willebrand a sua volta si lega alla matrice extracellulare sub endoteliale e questo rappresenta uno dei meccanismi che determinano l'adesione delle piastrine dove sono presenti lesioni vasali.
Nei soggetti malati è stata evidenziata una mutazione del gene GP9 che codifica per una proteina troncata e non funzionale.
Questo comporta la mancata formazione del complesso GPIb-V-IX sulla membrana cellulare piastrinica, anch'essa evidenziata negli stessi soggetti.
La mancanza di GPIb-IX-V si traduce in un legame alterato con vWF e in una notevole diminuzione della capacità delle piastrine di aderire al subendotelio di una parete vascolare danneggiata.
Modello di trasmissione: autosomico recessivo
Razze interessate: COCKER SPANIEL INGLESE 8°
Esistenza di un test genetico: Si
Per saperne di più
Gentilini, F., Turba, M.E., Giancola, F., Chiocchetti, R., Bernardini, C., Dajbychova, M., Jagannathan, V., Drögemüller, M., Drögemüller, C. :
A large deletion in the GP9 gene in Cocker Spaniel dogs with Bernard-Soulier syndrome.
PLoS One 14:e0220625, 2019.