Gangliosidosi GM1 | Gangliosidosis GM1

La glangliosidosi GM1 è una malattia metabolica causata dall'accumulo dei gangliosidi GM1 nei lisosomi.
E' una malattia da accumulo lisosomiale che interessa soprattutto i neuroni del sistema nervoso centrale.
I gangliosidi sono glicosfingolipidi, una tipologia di glicolipidi, contenenti acido sialico.
I glicosfingolipidi insieme a glicoproteine e glicosaminoglicani costituiscono la porzione più esterna delle membrane cellulari denominata glicocalice.
Nel glicocalice delle membrane delle cellule nervose abbondano i gangliosidi.
I lisosomi sono organuli cellulari ubiquitari che contengono una serie di enzimi in grado di degradare tutte le molecole biologiche e costituiscono un sistema per scomporre sia materiale trasportato dall’esterno della cellula che componenti cellulari non più utili.

Sintomi
La malattia è caratterizzata da una progressiva e rapida disfunzione neurologica.
I primi segni compaiono precocemente, a 6-8 settimane di età.
Gli animali sono magri, camminano lentamente e con gli arti allargati e hanno tremori della testa.
Sviluppano in modo anomalo, a 5-7 mesi mostrano nanismo armonico e i sintomi di disfunzione del cervelletto.
Gli animali hanno movimenti scoordinati ed esagerati, barcollano,  cadono spesso e mostrano un aumento progressivo dei tremori della testa.
I cani mangiano e bevono poco e sono molto più piccoli degli altri soggetti della stessa cucciolata.
La malattia progredisce rapidamente verso l'insorgenza di convulsioni che caratterizzano lo stadio finale.

Patogenesi
Risulta implicato nella malattia il gene GLB1 (Galactosidase, Beta 1), localizzato sul cromosoma 23, che codifica per la β-galattosidasi un enzima che catalizza la scissione idrolitica di diversi composti tra i quali il  ganglioside GM1 trasformandolo in un altro ganglioside denominato GM2.
Negli animali malati sono state identificate diverse mutazioni del gene GLB1 che codificano per polipeptidi non funzionali che giustificano l'accumulo di materiale contenente gangliosidi GM1 all'interno dei lisosomi.
I fenomeni di accumulo sono più importanti nelle cellule nervose perchè le loro membrane contengono grosse quantità di gangliosidi e questo spiega la sede delle lesioni e la sintomatologia della malattia.
L'esame istologico del sistema nervoso centrale mostra neuroni aumentati di volume e con il citoplasma quasi interamente occupato da numerosi granuli di diverse dimensioni e numerosi vacuoli.
I granuli sono lisosomi ingranditi al cui interno è stipato materiale sotto forma di lamelle membranose impilate o disposte a formare spirali.
Lo stato di sofferenza dei neuroni progredisce sino alla loro completa degenerazione.
Si possono osservare anche fenomeni di demienilinizzazzione degli assoni.
La mielina è una struttura biancastra multilamellare che avvolge gli assoni dei neuroni formando la fibra nervosa e risulta fondamentale per la conduzione dell'impulso nervoso

Modello di trasmissione: autosomico recessivo
Razze interessate: SHIBA 5°; SIBERIAN HUSKY 5°; CAO DE AGUA
Esistenza di un test genetico: Si

Per saperme di più
Wang, Z.H., Zeng, B., Shibuya, H., Johnson, G.S., Alroy, J., Pastores, G.M., Raghavan, S., Kolodny, E.H. :
Isolation and characterization of the normal canine beta-galactosidase gene and its mutation in a dog model of GM1-gangliosidosis.
J Inherit Metab Dis 23:593-606, 2000.
Müller, G., Alldinger, S., Moritz, A., Zurbriggen, A., Kirchhof, N., Sewell, A., Baumgärtner, W. :
GM1-gangliosidosis in Alaskan huskies: clinical and pathologic findings.
Vet Pathol 38:281-90, 2001.
Yamato, O., Endoh, D., Kobayashi, A., Masuoka, Y., Yonemura, M., Hatakeyama, A., Satoh, H., Tajima, M., Yamasaki, M., Maede, Y. :
A novel mutation in the gene for canine acid beta-galactosidase that causes GM1-gangliosidosis in Shiba dogs.
Journal of Inherited Metabolic Disease 25:525-526, 2002

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